L'esperienza
Nell’ambito degli eventi il Comune di Pitigliano propone appuntamenti per far rivivere le tradizioni e la cultura, far conoscere i luoghi cari alla comunità, testimoni della storia del borgo.
All’interno della Biblioteca comunale “F. Zuccarelli”, sede anche dell’Archivio comunale, per tutta la durata del periodo sarà allestita una sezione intitolata “Il cassetto della memoria” dove sarà possibile ricevere e raccogliere fotografie, lettere, biglietti che andranno a comporre un archivio di memorie che legano le persone al nostro borgo e ai ricordi della comunità. I documenti saranno scansionati, raccolti e catalogati.
Festa della Contea 14-17 agosto 2024
Laboratori:
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14 agosto ore 10:00 “Niccolò: l’uomo e il condottiero” Incontro con la guida presso lo IAT – ufficio informazioni turistiche Piazza G. Garibaldi 10. Visita al Palazzo Orsini ripercorrendo le gesta della famiglia Orsini ed in particolare modo del Conte Niccolò III (1442-1510), valente e coraggioso condottiero della Contea di Pitigliano.
Incontro con due figuranti del corteo storico nei panni di Niccolò III e di sua moglie, la contessa Elena Conti, che accompagneranno i visitatori nelle stanze del Palazzo e successivamente al mercato appositamente allestito nei giorni della Festa. Sarà l’occasione per calarsi nell’atmosfera della festa facendo un salto nel tempo, la Pitigliano rinascimentale, conoscere le pietanze appositamente preparate che allieteranno i commensali durante la cena del banchetto, ed infine gli organizzatori che animano le giornate dell’evento.
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17 agosto ore 10: biscotto di mezz’agosto, che fa parte dei 464 Prodotti Agroalimentari Tradizionali e che rappresentano una sorta di raccolta storica, è un piatto che costituiva lo spuntino di metà pomeriggio dei lavoranti impiegati nelle operazioni di trebbiatura (trebbiatura a fermo sull’aia).
Aspettando la Torciata 23-25 agosto 2024
La manifestazione è l’anticipazione della Torciata di San Giuseppe che si svolge tutti gli anni il 19 marzo.
La Torciata rappresenta l’essenza della comunità pitiglianese in quanto più di ogni altra festa va alle radici delle tradizioni popolari del nostro borgo. Aspettando la Torciata quindi vuole ricreare proprio l’atmosfera che si respira quando nel mese di marzo si costruisce l’invernacciu (un gigantesco fantoccio costruito con le canne) che rappresenta l’inverno e che verrà bruciato nella notte del 19 marzo da quaranta torciatori che portano in spalla un fascio di canne infuocate. Partecipare al corteo de ‘i villanu, che sfila nei vicoli e anima le piazzette del borgo, è calarsi nei panni delle donne e degli uomini che hanno vissuto nei primi anni del ‘900, rivivere il clima delle fotografie di Adolfo Denci che ha reso immortali i volti delle persone semplici, infatti accade spesso che riguardando quelle fotografie si riconoscano persone e parenti.
Laboratori:
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23 agosto ore 10: costruzione dei fasci di canne. Insieme ai componenti della manifestazione la costruzione dei fasci che vengono portati a spalla dai torciatori nella notte del 19 marzo.
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23 agosto ore 21: corteo de ‘i villanu partecipazione alla sfilata con canti e balli.
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24 agosto ore 10: frittelle di San Giuseppe, il classico dolce che si prepara in occasione della festa.
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25 agosto ore 10: migliaccia pitiglianese, che fa parte dei 464 Prodotti Agroalimentari Tradizionali -che rappresentano una sorta di raccolta storica-, è un piatto fortemente legato alla tradizione e alla storia del borgo.
Festa delle Capanne Sukkot 16 – 18 ottobre
La Festa delle capanne è caratterizzata dalle capanne, appunto, festa gioiosa che ricorda la permanenza degli ebrei nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù dall’Egitto: quaranta anni in cui abitarono in dimore precarie, accompagnati però, secondo la tradizione, da “nubi di gloria”. La festa della Sukkot è un’occasione unica per i cittadini di esplorare, apprendere e celebrare i principi fondamentali dell’accoglienza, della fratellanza e del rispetto per la natura, oltre che immergersi nella storia e nei significati di questa festa.
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17 ottobre ore 10: costruzione di una piccola capanna Sukkah da portare con sé, come ricordo speciale di questa giornata indimenticabile.
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18 ottobre ore 10: lo sfratto, dolce tipico ebraico la cui origine risale alla metà del XVIII secolo. Nei primi anni del Seicento, un editto del Granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici intimò agli ebrei che abitavano nella zona di lasciare le proprie abitazioni, per concentrarsi nel “ghetto” a ridosso della Sinagoga di Pitigliano. Lo “sfratto” fu intimato dall’Ufficiale giudiziario e dal Messo notificatore mediante il gesto rituale di picchiare sulla porta delle case ebree con un bastone. Gli ebrei di Pitigliano e Sorano, un secolo più tardi, vollero ricordare le imposizioni subite con la creazione di questo dolce che assunse nome e forma ispirate a questa triste vicenda.
Oggi, invece, rappresenta il forte legame tra le due comunità, ebraica e cattolica, è inserito nell’elenco dei 464 Prodotti Agroalimentari Tradizionali ed è prodotto in tutto l’anno, ma soprattutto durante le festività natalizie della religione cattolica.
Trekking urbano – 31 ottobre 2024
Opere d’arte e opere d’ingegno
Il panorama attorno a Pitigliano è un paesaggio incontaminato, la rupe su cui poggia il borgo si erge fiera e silenziosa. Una terra a volte mansueta, a volte ostile, una terra abitata da persone che hanno lasciato un segno, ciascuna intuendo il bisogno di una comunità e trovando soluzioni. Allora ecco contadini che addomesticano la natura delle piccole sparnette per ricavarne orti; scavano grotte nella nuda roccia trasformandole in cantine, rimesse per gli attrezzi o ricovero per l’asino, fedele compagno.
Terra di ingegneri, che sfidando le leggi della natura, portano l’acqua costruendo un acquedotto ardito già nel XVI secolo e, nel 1898, sfruttando la stessa potenza dell’acqua, donano l’energia elettrica.
Terra di artisti che traggono inspirazione dal paesaggio e trasfigurandolo in versi, in sculture, in dipinti, creano rifugio per anima e cuore.
Visita guidata e laboratorio di cucina
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31 ottobre ore 10: migliaccia pitiglianese, che fa parte dei 464 Prodotti Agroalimentari Tradizionali -che rappresentano una sorta di raccolta storica-, è piatto un prodotto fortemente legato alla tradizione e alla storia del borgo.
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31 ottobre ore 15: tortello dolce, che fa parte dei 464 Prodotti Agroalimentari Tradizionali -che rappresentano una sorta di raccolta storica-, è un piatto fortemente legato alla tradizione e alla storia del borgo, e ricorda quella del tortello salato con ripieno di ricotta, ma bagnato da alchermes, terminava i pranzi domenicali.
Durata della visita
Offerta in
italiano
Informazioni/Da sapere
Adatto a Tutti
Accessibile in sedia a rotelle
Località/Il posto
Indirizzo
Pitigliano, GR, Italia
Come arrivare
In Auto: Da Grosseto, prendere la SS1 Aurelia fino ad Albinia dove ci si immette sulla Strada Regionale Maremmana la SR74 verso località Marsiliana. Proseguire sulla SR74 fino a Manciano e da qui si giunge (ancora sulla SR74) a Pitigliano. Da Nord (Siena) o da Sud (Roma) prendere la SS2 Cassia fino ad Acquapendente, proseguire sulla SP49 per Onano, Sorano e da qui a Pitigliano.
In Autobus: Autolinee Toscane Autolinee Toscane | Il trasporto pubblico in Toscana (at-bus.it)
Linee 11P e 41P
In Treno: stazioni più vicine: Orbetello e Grosseto
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Informazioni
Ente organizzatore
Comune di Pitigliano